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Giovanni da Verrazzano (Giovanni da Verrazano) |
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Giovanni da Verrazzano |
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Navigatore, nato attorno al 1485, di buona famiglia, al Castello di Verrazzano, che si trova su un poggio sopra la Val di Greve, non lontano da Greve in Chianti. Il suo nome è scritto talvolta Verrazano.
Dopo essere entrato nel servizio navale di Francesco I di Francia, divenne presto famoso come corsaro, predando le navi di Spagna e Portogallo. Uno dei suoi trofei fu nel 1522 la nave del tesoro, carica di oro e argento messicani, che Cortés aveva inviato a Carlo V.
Nel gennaio 1524, iniziò un viaggio di scoperta nel Nuovo Mondo per conto del suo mecenate Francesco I, durante il quale tenne un diario. Nel 1556 Ramusio pubblicò nella sua raccolta di viaggi una lettera in cui Verrazzano parlava del suo viaggio sulla costa dell'America del Nord e sulla sua esplorazione da 30 gradi a 50 gradi nord di latitudine. Si tratta della prima descrizione postcolombiana della costa dell'Atlantico del Nord e comprende la prima descrizione della baia di New York e dell'attuale fiume Hudson. In seguito navigò lungo Long Island Sound fino a Block Island e Newport, di cui fa menzione. Sulla scorta di questo diario di viaggio, il fratello Girolamo tracciò nel 1529 una mappa della costa dell'Atlantico del Nord, ora conservata al museo della Propaganda di Roma, che testimonia la precisione delle osservazioni di Giovanni lungo la costa fino all'attuale Stato del Maine.
Sulla sua successiva carriera si hanno poche notizie certe. Verrazzano scrisse relazioni interessanti, anche se talvolta imprecise, sui paesi e sugli abitati che incontrò. Le sue esplorazioni si conclusero nella parte orientale di Terranova. Il suo rientro in Francia l'8 luglio 1524 consentì al re Francesco I di rivendicare diritti sul Nuovo Mondo.
Verrazzano intraprese altri due viaggi in America. Nel 1527 comandò una flotta in una spedizione in Brasile che consentì alla Francia di trarre profitto dal legno da tintura. Il suo viaggio finale iniziò nella primavera del 1528, quando con il fratello Girolamo partì da Dieppe con due o tre navi. La flotta toccò la Florida, le isole Bahamas e infine le Piccole Antille. Ancorò la nave al largo delle isole (probabilmente Guadalupa), sbarcò e venne catturato, ucciso, quindi mangiato da cannibali.
La piazza principale di Greve in Chianti, Piazza Matteotti, è dominata da un'elegante statua del navigatore. Il monumento di Romeo Pazzini fu inaugurato il 14 settembre 1913 nella piazza principale di Greve in Chianti. La statua è stata realizzata con i contributi dei comuni di Firenze, Genova, Siena, Rimini, Prato, Greve e del Re Vittorio Emanuele III. Il Ministro della marina da guerra donò il bronzo dal Cantiere navale di La Spezia. Gli scalpellinidi Greve della Società per la Lavorazione della pietra della cava di Piombino, presso Greve, donarono il pietrame. Il basamento fu disegnato dal cav. Carlo Baglioni, ingegnere del Comune di Greve. Il Comitato grevigiano per l’opera, venne formato il 21 novembre 1909. Il monumento è stato restaurato nell’anno 2005. |
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